Tra le miserie umane dell’attualità

Tra le miserie umane dell’attualità

Tra le miserie umane dell’attualità

L’abisso dell’infotainment targato Barbara D’Urso sembra davvero non avere fine. L’ultimo episodio in ordine di tempo che ha provocato polemiche infinite sui social (anche grazie a una puntuale ricostruzione di Selvaggia Lucarelli su Facebook) è di mercoledì pomeriggio, quando la regina delle faccette contrite ha ospitato in diretta Ylenia, la ragazza messinese aggredita, a quanto pare, dal fidanzato, che le avrebbe dato fuoco con benzina e accendino. Pomeriggio 5 si tuffa a pesce tra i casi più spinosi di cronaca nera, e questa non è certo una novità.

A colpi di “ESCLUSIVO”, la D’Urso scava tra le miserie umane dell’attualità per trarne materiale televisivo che faccia presa sul pubblico medio-basso che segue le sue trasmissioni. Se dovessimo giudicare l’efficacia del suo lavoro dagli ascolti, non potremmo che promuoverla.

Siccome la tv non è solo ascolti, però, quello che è successo ieri dovrebbe far accapponare la pelle a pubblico consapevole e addetti ai lavori. In sintesi, la ragazza messinese, in evidente stato confusionale o comunque non certo totalmente presente a se stessa, ha continuato a difendere il fidanzato. Giura sulla di lui innocenza come preda di una misera sindrome di Stoccolma fatta di degrado e ignoranza.

Barbara D’Urso, che si vanta da sempre di condurre battaglie sacrosante contro la violenza sulle donne, rintuzza con minimo sforzo le sciocchezze di Ylenia, non tanto però da rovinarne l’efficacia trash-televisiva.

Il colpo di scena, che peggiora ancora di più una situazione già desolante, è l’irruzione in diretta della madre della ragazza, che non sopporta più la continua difesa a oltranza dell’indiziato numero uno e prova a interrompere il collegamento. È qui che la tragedia si trasforma in farsa, con Ylenia che si lancia in una sgrammaticata difesa di Barbara D’Urso: “Ho intervistato tutti e non mi intervisto con la trasmettitrice migliore? Barbara D’Urso è una trasmettitrice con le palle. Scusa la volgarità, Barbara”.

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