Nel labirinto dei numerosi premi assegnati.

Nel labirinto dei numerosi premi assegnati.

Nel labirinto dei numerosi premi assegnati.

Nel labirinto dei numerosi premi assegnati.

È abbastanza sorprendente l’effetto.‭ ‬Hai l’impressione di essere precipitato nel grande buio splendente.‭ ‬Su una figurazione destinata ad agire dinamicamente nello spazio che scandisce l’essenza di un linguaggio simbolista-concreto,‭ ‬per fissare un luogo della memoria.

Una tensione emotiva in dialogo di un’arte-azione,‭ ‬già nodo di raccordo tra il nucleo dell’essere e la compagine dimensionale nell’ambito dell’antropologia globale teorizzata nel figurativo cosmico.
‭Pino Santoro vive su un medium trasparente.‭ La pittura,‭ ‬mai legata in maniera narcisistica alla propria identità,‭ ‬né votata a secernere un’immagine di sé.‭ ‬E teso ad assolvere pienamente alla funzione volutamente di eliminare la suddivisione tra spettatore e spazio scenico. ‬Con attento interesse alla vibrazione della luce.‭ ‬Solo emozionalmente come gioco e dramma delle tensioni psico-emotive dell’autore.‭

Uno specchio acceso in una stanza buia.‭ ‬Per ispirarsi usa l’esperienza estatica.‭ ‬Un viaggio a ritroso nel tempo della memoria,‭ ‬del sogno del segno e del simbolo. L’avventura di un tuffo nella felicità attesa,‭ ‬per estraniarsi dal mondo reale,‭ ‬troppo distante dalla sua sensibilità,‭ ‬attraverso felici espressioni dell’immagine,‭ ‬dove ambiente e segreta identità dell’uomo si identificano.

Nel labirinto dei numerosi premi assegnati.

“…Un artista che vive il suo mondo nelle fluttuanti composizioni ricche di fermento pittorico.‭ ‬Il segno della sua realtà nel ricordo profondo di colori accesi,‭ ‬violenti e materici.‭ ‬Una testimonianza di giudizi creativi,‭ ‬carica di aspettative ed in attesa di accadimenti del divenire pittorico‭
“…Un artista che vive il suo mondo nelle fluttuanti composizioni ricche di fermento pittorico.‭ ‬Il segno della sua realtà nel ricordo profondo di colori accesi,‭ ‬violenti e materici,‭ ‬una testimonianza di giudizi creativi,‭ ‬carica di aspettative ed in attesa di accadimenti del divenire pittorico‭.

Nel labirinto dei numerosi premi assegnati.

Le opere grafiche fondamentalmente senza una forma definita sono in rapporto con la natura,‭ ‬la cui forza generatrice è simbiotica con quella della presenza umana.‭

‬‬Si muovono a guisa di uno scontro di energie,‭ ‬dunque,‭ ‬incontaminate allusive di cariche vitali. ‬Attraverso le quali si possono trovare rispondenze,‭ ‬se non allegoriche,‭ ‬almeno emblematiche della ricerca del caos primigenio.‭ Un mondo sospeso tra realtà e fantasia,‭ ‬la cui rappresentazione richiede consapevolezza,‭ ‬sensibilità e misura.‭

(Alfredo Pasolino‭)

Precedente È arrivata la cometa di capodanno. Successivo Ie tu i Valendine, due serate da incorniciare